Spesso i bambini quando iniziano a provare interesse per la letto-scrittura scrivono il loro nome in modo speculare. Iniziano da destra e vanno verso sinistra sul foglio, senza commettere errori nella sequenza delle lettere.
Benché questa modalità sia quella usata da Leonardo Da Vinci non è sufficiente a scacciare le ansie che nascono nei genitori!
Ma da dove arriva questa misteriosa capacità?
Se provassimo noi adulti riscontreremmo non poche difficoltà, perché invece al bambino viene naturale e non si accorge del suo errore?
Per assurdo si renderebbe conto con più facilità di aver omesso una letterina!
UN LIBRO PER APPROFONDIRE
Dehaene nel suo meraviglioso libro “I neuroni della lettura” scritto nel 2019 spiega l’acquisizione della lettura a partire dalla teoria del riciclaggio neuronale e la scrittura speculare sembrerebbe sostenere questa visione:
“Quando un bambino commette sistematicamente un errore oppure, al contrario, quando presenta capacità eccessive (…) possiamo supporre che ricorra a meccanismi antichi ereditati dalla nostra storia evolutiva”.
La scrittura speculare è una di queste: il sistema visivo del bambino prima di iniziare a leggere si basa su un vincolo evolutivo molto forte che lo spinge a rendere simmetrici gli oggetti che vede. Questo vincolo di simmetria è implicito nella struttura del nostro sistema visivo.
Esistono diversi ingranaggi neurobiologici che proprio a partire dall’infanzia promuovono gradualmente lo sviluppo dell’architettura cerebrale in grado di coinvolgere anche e soprattutto la dimensione emotiva.
Quest’ultima infatti viene presentata dall’autore quale chiave di lettura capace di connettersi con più distretti cerebrali attraverso i quali convertire l’informazione letta in una vera e propria concatenazione di stimoli.
I neuroni coinvolti nella lettura, pertanto, non riflettono esclusivamente un semplice insieme di processi psicobiologici, bensì, un reclutamento contemporaneo di più parti in grado di promuovere un nuovo stile di apprendimento, i cui benefici, possono propagarsi entro la propria unità psicosomatica.
CHE COS’E’ LA SCRITTURA A SPECCHIO?
La scrittura speculare è la tendenza del bambino a scrivere alcune lettere e numeri rovesciati, proprio come se fossero speculari. La /d/ ad esempio potrebbe essere scritta come una /b/.
Si tratta di un comportamento transitorio che può manifestarsi intorno ai 5 -6 anni, in età prescolare, nel momento in cui il bambino comincia a produrre i suoi primi scritti.

PERCHE’ IL BAMBINO IN ETA’ PRESCOLARE SCRIVE AL CONTRARIO?
Le neuroscienze considerano la scrittura speculare come una capacità innata dell’essere umano, sviluppatasi evolutivamente come risposta ad una necessità di adattamento all’ambiente.
La simmetrizzazione delle immagini permette di riconoscere un oggetto, un animale sia che lo si percepisca da sinistra che da destra e ha quindi una funzione adattiva, offrendo vantaggi per la sopravvivenza della specie, nel momento in cui permette il riconoscimento dello stesso oggetto indipendentemente dal suo orientamento. In alcuni bambini, in particolare i mancini, può manifestarsi in maniera evidente la tendenza a scrivere in modo speculare. Questi bambini generalmente dimostrano anche una maggiore facilità nello scrivere al contrario, soprattutto rispetto agli adulti.
Spesso i genitori quando notano che il bambino tende a scrivere in modo speculare si spaventano, interpretando questa caratteristica come un indice della presenza di un DSA. Tuttavia il più delle volte questo atteggiamento rappresenta la manifestazione di una tendenza assolutamente comune e ha carattere transitorio.
COSA CAUSA LA SCRITTURA SPECULARE?
La scrittura speculare può presentarsi per vari motivi, alcuni sono transitori e si risolvono con la scolarizzazione, altri possono essere indicativi di difficoltà di diverso genere:
- Lo sviluppo della lateralità: i bambini possono manifestare una sorta di lateralità incrociata. Nei bambini mancini, per i quali è spontaneo e naturale scrivere da destra verso sinistra, questa tendenza è ancora più accentuata
- La percezione visiva: alcuni bambini fanno più fatica a capire la differenza tra le lettere con scrittura orizzontalmente speculare (ad esempio le lettere /b/ e /d/) oppure verticalmente speculare (come le lettere /b/ e /p/). Questa difficoltà può dipendere dal fatto che il sistema di orientamento nello spazio del bambino si debba ancora sviluppare del tutto. Ciò comporta una maggiore fatica nel capire le differenze e le simmetrie tra lettere o numeri e, di riflesso, la tendenza a scrivere al contrario.
- Errata memorizzazione di lettere e numeri: questo può essere influenzato dalla simmetrizzazione o generalizzazione speculare. In questo caso il cervello tende a memorizzare il grafema, ma non il suo orientamento nello spazio.
- Difficoltà di percezione, di attenzione e di memoria: possono essere causa della scrittura speculare che, manifestandosi assieme a questi problemi, può talvolta rappresentare un indice predittivo di DSA.
COSA FARE?
Quando ci troviamo di fronte a situazioni in cui il bambino manifesta questo tipo di atteggiamento verso la scrittura, fondamentale è non tralasciare i segnali.
È consigliabile monitorare il bambino e proporgli esercizi di potenziamento dei prerequisiti all’apprendimento della letto-scrittura. Laddove il problema svanisse allora potrà essere interpretato come un momento transitorio legato alla crescita ma se dovesse permanere sarà necessario svolgere un percorso di approfondimento con un pedagogista esperto in DSA.